RIFERIMENTO NORMATIVO
D.M. 14/01/2008
Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni
Paragrafo 9.2 - PROVE DI CARICO

Le prove di carico sono prove che vengono effettuate su elementi strutturali con lo scopo di verificarne sperimentalmente il loro comportamento sotto le azioni di esercizio.

La prova di carico su solaio permette di determinare la resistenza e la risposta elastica mediante la valutazione degli abbassamenti sotto carico, sottoponendolo alle massime sollecitazioni possibili in accordo con i propri carichi di esercizio. La prova fornisce un valido riferimento sia in merito al comportamento dei soli elementi portanti principali, sia in merito al loro inserimento sulle strutture verticali (appoggi).

Essa si può eseguire secondo due modalità  di applicazione del carico statico:

  • carico concentrato (prove a spinta)
  • carico distribuito (serbatoi, piscine o autocarri)

Nel primo caso la prova viene eseguita mediante l’applicazione di un carico concentrato applicato a mezzo di un sistema a spinta costituito da traverse nervate e da un martinetto idraulico, oltre ad un sistema di prolunghe ad innesti rapidi. Sul solaio da caricare viene applicato un carico concentrato grazie al contrasto esercitato dal solaio superiore. La forza “equivalente” da applicare è quella forza applicata in corrispondenza della mezzeria del solaio trasversalmente alle nervature e capace di indurre lo stesso momento massimo prodotto dal carico uniformemente distribuito di progetto.

Quando il carico distribuito è generato con vasche o serbatoi riempiti d’acqua, questo si dispone in maniera uniforme e graduale, potendo quantificare con esattezza il carico misurando l’altezza d’acqua o utilizzando un contatore sia in entrata che in uscita.

 

In entrambi i casi è necessario tenere conto della collaborazione offerta dalle zone laterali del solaio non caricate incrementando il carico unitario di calcolo, per indurre una deformazione equivalente a quella che si otterrebbe caricando completamente il solaio.

La misurazione degli spostamenti delle strutture caricate,in entrambe le tipologie di carico, avviene mediante il posizionamento di trasduttori potenziometrici sotto l'intradosso del solaio oggetto di prova. Tali dispositivi vengono collegati ad apposite centraline che acquisiscono ed elaborano il segnale in remoto, grazie a cavi o via wireless, consentendo allo sperimentatore di operare in tutta sicurezza anche a notevole distanza dalle aree caricate. Tali centraline, che permettono di registrare le misure effettuale anche secondo cicli temporali programmati, sono inoltre interfacciabili a PC, consentendo in tempo reale di monitorare l’andamento carico-deformazione della struttura sottoposta a collaudo, e di conseguenza il comportamento dell’elemento strutturale.

     

 

Indagini Sfondellamento Telai

Il cedimento dei blocchi di laterizio interposti tra i travetti , solitamente definito sfondellamento, comincia ad essere piuttosto diffuso nei solai in laterocemento  prodotti negli anni 60-70.

Il verificarsi del dissesto produce la rottura delle cartelle (o fondelli) di intradosso e conseguente caduta di porzioni significative di laterizio e intonaco.

Il fenomeno non comporta generalmente, una perdita di stabilità del solaio nel suo complesso né una riduzione significativa della sua capacità portante; tuttavia può avere conseguenze assai gravi per l’incolumità delle persone presenti nei locali sottostanti che possono essere investite dalla caduta del materiale, in quanto 1 metro quadrato di pignatte o intonaco può arrivare a pesare circa 50 kg e cadendo da 3-4 metri può causare danni molto gravi a esseri umani.

 

Esistono una serie di azioni, che possono sollecitare in modo imprevisto la struttura del solaio: in estradosso,l’applicazione di carichi verticali eccedenti quelli considerati in sede di progetto; in intradosso,la sospensione, magari in più riprese, di impianti e controsoffitti o l’applicazione di intonaci cementizi particolarmente se di elevato spessore e soggetti a forte ritiro.

Ulteriori sollecitazioni non previste possono derivare da una cattiva manutenzione della costruzione: la presenza di stillicidi di acqua e di umidità che danno luogo ad un’espansione del laterizio, come anche la corrosione dell’armatura dei travetti con le conseguenti spinte sia sul calcestruzzo nell’intorno dei ferri di armatura sia a carico dei blocchi di laterizio adiacente. I solai di copertura possono essere sottoposti a sensibili variazioni di temperatura nell’ambito del loro spessore con gradienti, talvolta, anche nel piano orizzontale per la presenza di corpi che determinano zone d’ombra. Il dissesto ( che si contraddistingue per il carattere di fragilità e quindi in assenza di importanti segnali premonitori) si verifica quando la risultante degli stati tensionali prodotti dal complesso delle azioni sopracitate supera la resistenza dei blocchi. 

 

DESCRIZIONE DEL SERVIZIO

  • Osservazione all’infrarosso con termo camera FLIR
  • Analisi con strumento ultrasuoni
  • Battitura manuale 
  • Scasso per individuare il tipo di solaio
  • Relazione con evidenze fotografiche ed evidenza delle criticità