Carotaggio / Microcarotaggio

RIFERIMENTO NORMATIVO
UNI EN 12504-1

campi di applicazione:
strutture in cemento armato, calcestruzzo, strutture in muratura

Il prelievo di campioni cilindrici di calcestruzzo indurito mediante carotaggio consente di ottenere i provini cilindrici denominati carote, che vengono accuratamente esaminati, e successivamente sottoposti a prova di compressione, secondo procedimenti normalizzati, al fine di valutare la resistenza meccanica del calcestruzzo in opera.

Preliminare all'operazione del carotaggio è una indagine magnetometrica mediante la quale vengono rilevate le barre di armatura prossime alla zona in cui si intende eseguire il prelievo, al fine di escluderle dal carotaggio stesso. La prova viene eseguita attraverso una carotatrice, ossia uno strumento motorizzato che fa ruotare un carotiere munito di corona diamantata raffreddata ad acqua, il cui diametro utilizzato è scelto in relazione alla dimensione massima dell’aggregato presente nella matrice di calcestruzzo. La dimensione della carota di calcestruzzo deve essere maggiore di 3 volte la dimensione massima dell''aggregato.

I rapporti preferenziali lunghezza/diametro sono:

  • 2:1 se il risultato di resistenza deve essere paragonato alla resistenza cilindrica;
  • 1:1 se il risultato deve essere paragonato alla resistenza cubica.

Le carote estratte devono essere attentamente esaminate, identificate in modo chiaro ed indelebile, fotografate, ed infine opportunamente protette e sottoposte a prova di rottura a compressione secondo la norma UNI EN 12390-3.

 

Carotaggi quota imposta fondazioni

Descrizione e scopo della prova In merito alla tipologia dell’elemento fondale, gli edifici in tufo sono generalmente caratterizzati da fondazioni di tipo diretto o ad arco fondale ma, per la storia che li contraddistingue fatta di ampliamenti e successive ristrutturazioni, spesso devono distinguersi in corpi che partono da piani di posa distribuiti su più livelli. Per caratterizzare quindi adeguatamente tali elementi strutturali occorre quindi:

  • - determinare la quota d’imposta delle fondazioni;
  • - determinare l’uniformità o meno della quota d’imposta;

il tutto causando il minor danno possibile. Tale scopo si può raggiungere tramite un’adeguata e ben distribuita campagna di carotaggi continui praticati all’interno degli stessi elementi murari, partendo da quota z=0 ed interrompendo in corrispondenza dell’individuazione del terreno di fondazione.
La prova viene effettuata tramite Sonda a rotazione a Testa idraulica posta ad inclinazione di circa 5 — 6 gradi sulla verticale. La tecnica di perforazione è quella classica del carotaggio continuo effettuata per blocchi di lunghezza di circa 80 cm usando il minimo quantitativo d’acqua onde consentire la massima continuità della carota ed il minimo disturbo alla qualità granulometrica. Risultati. La prova evidenzia le seguenti particolarità:

  • 1. C’è differenza tra i piani di posa
  • 2. Il terreno dei piani di posa.
  • 3. L’elemento fondale